venerdì 15 marzo 2013

ANTONELLA FORATTINI: VERSO UN CAMBIO DI PASSO

Alcune riflessioni post voto sulle elezioni regionali che mi hanno vista in corsa con il Partito Democratico per il consiglio regionale. Voglio innanzitutto ringraziare i 3.078 cittadini e cittadine che hanno scritto il mio cognome dandomi la preferenza e facendomi arrivare a 156 voti dal vincitore, e tutti coloro che hanno creduto in me e nelle mie capacità, portandomi così vicina al traguardo. Ringrazio inoltre Marco e Sara, che per correttezza e lealtà ho considerato più come compagni di viaggio che come avversari. È stata una campagna elettorale durissima perché si percepiva nitidamente quanto il sentimento dell' antipolitica fosse diffuso e radicato: difficile convincere la base del contrario. Ho cercato tuttavia di rappresentare quel bisogno di rinnovamento, inteso non solo come dato anagrafico ma come patrimonio di competenze, di chi come me, già dalle primarie, avrebbe voluto dare voce ai territori non per nomina dall'alto ma come soggetto esterno agli apparati, che si mette a disposizione della politica per cambiare un corso. Ho raggiunto parzialmente l'obiettivo, considerato che non ho vinto, ma ritengo la mia una vittoria morale rispetto a logiche di partito ingessate e dettate esclusivamente da criteri di appartenenza, che anche a livello nazionale si sono rivelate fallimentari. Queste elezioni hanno dimostrato che, quando si candidano persone capaci e credibili, si possono raccogliere consensi anche al di fuori dello zoccolo duro, che ormai si sta consumando. Ed e' questa la strada: abbandonare l'autoreferenzialità per aprirsi ai contributi che arrivano anche dall'esterno. So di aver fatto una campagna elettorale leale nei confronti dei miei avversari di partito, aperta all'ascolto e alla raccolta delle istanze dal territorio. Ho conosciuto tanta bella gente, persone comuni e militanti, e ognuno mi ha arricchito. Cerchiamo finalmente di imparare dagli errori e dalle sconfitte e rendiamoci credibili mettendo in pratica ciò che abbiamo raccontato anche in campagna elettorale. Intendo la politica non come professione bensì come servizio e impegno civile, perciò sarò ancora a disposizione dei miei territori, che avranno bisogno di tutto l'impegno di Marco, a cui faccio i miei complimenti vengano affrontate l'emergenza post sisma e le ordinanze capestro pubblicate da Regione Lombardia. Nel frattempo, tutti insieme dovremo cambiare il passo. 
Antonella Forattini
candidata al consiglio regionale
(Gazzetta, 11 marzo 2013)