Al termine di questa impegnativa campagna
elettorale approfitto dell'ospitalità della Gazzetta per alcune riflessioni. La
prima, ovviamente, parte dall'esito regionale. La delusione per la sconfitta di
Ambrosoli e della nostra proposta di governo è grande e pari alle speranze che
avevamo di rifondare la Lombardia su basi di legalità, trasparenza ed equità.
Ma come ha giustamente ha detto Ambrosoli, ora ci aspetta una sfida non meno
impegnativa: un lavoro quotidiano di confronto continuo per far valere le
nostre proposte. Ho l'onore e la responsabilità di poter continuare a
rappresentare i mantovani in Regione: compito che svolgerò all'insegna del
dialogo e dell'ascolto delle istanze raccolte durante la campagna elettorale.
Mantova deve finalmente essere presa in considerazione, a partire dalle
priorità che Milano non può continuare ad ignorare, come ha fatto per lunghi
anni Formigoni. Innanzitutto c'è la partita dei fondi per la ricostruzione post
sisma: mi batterò affinché vengano emesse al più presto le ordinanze, come
avvenuto in Emilia, per non rischiare di perdere i fondi europei, e continuerò
a chiedere maggiori risorse regionali per le zone terremotate, così come avevo
già fatto nella precedente legislatura. Tra le altre priorità del nostro
territorio c'è la difesa dell'agricoltura, da tutelare con una legge che metta
un freno al consumo di suolo; poi il polo scientifico tecnologico di Mantova,
per garantire al polo chimico un futuro sostenibile e la salvaguardia
dell'occupazione. A ciò si aggiunge lo sviluppo di Valdaro. E ancora: un nuovo
ponte a San Benedetto Po, il mantenimento di ospedali e posti letto, il
potenziamento dei collegamenti ferroviari a partire dalla linea Mantova-Milano,
la grande opportunità di Expo 2015 che non possiamo perdere. Queste sono le
istanze che ho raccolto dal nostro territorio e che mi impegno a far valere in
Regione attraverso un martellamento continuo nei confronti della giunta e della
maggioranza di centrodestra. Concludo ringraziando tutti coloro che mi hanno
sostenuto e incoraggiato e quanti si sono confrontati con me condividendo idee,
proposte, bisogni. Grazie a tutti coloro che mi hanno votato, e grazie ad
Antonella Forattini e a Sara Yahia per il confronto sempre costruttivo e leale
che c'è stato fra noi in occasione della campagna elettorale. Torno in Regione
con la nostra terra nel cuore e mi metto sin da ora a servizio e a disposizione
di tutti i mantovani. Marco Carra Consigliere regionale Pd
(Gazzetta, 6 marzo 2013)
(Gazzetta, 6 marzo 2013)