FRANCESCA ZALTIERI REGINA DELLE PREFERENZE È LA PIÙ VOTATA La vicepresidente della Provincia di Mantova, Francesca Zaltieri, renziana, non è stata eletta al Parlamento europeo ma ha fatto un’ottima performance elettorale: 16.500 voti di preferenza. Non ce l’ha fatta ad entrare al parlamento europeo, ma ha di che essere soddisfatta della sua performance elettorale. Francesca Zaltieri, vicepresidente della Provincia, con 16.500 preferenze è stata la più votata delle tre candidate mantovane nella circoscrizione nord ovest. L’esponente del Pd è raggiante. «È un successo personale notevole - si lascia andare - che mi
fa pensare che con qualcosina in più il Mantovano avrebbe potuto avere un proprio rappresentante in Europa. Purtroppo, è mancata l’informazione sul fatto che c’era una candidata territoriale in grado di dire la sua». La Zaltieri si dice contenta anche del risultato complessivo maturato dal Pd: «Renzi e il partito si sono dimostrati un vero baluardo contro derive preoccupanti. Abbiamo dimostrato di essere l’unico partito credibile, e questa è un’opportunità che va colta». Lei è vicepresidente di un ente, la Provincia, destinato a chiudere nel 2016 e il suo successo personale alle europee potrebbe metterla in campo per altri incarichi, magari guardando alle comunali del 2015 e, forse, alle politiche; lei, per ora, non si sbilancia: «Adesso mi riposo e al futuro per ora non penso. Certo - è l’unica sua concessione - la mia candidatura si è rivelata abbastanza vincente».
fa pensare che con qualcosina in più il Mantovano avrebbe potuto avere un proprio rappresentante in Europa. Purtroppo, è mancata l’informazione sul fatto che c’era una candidata territoriale in grado di dire la sua». La Zaltieri si dice contenta anche del risultato complessivo maturato dal Pd: «Renzi e il partito si sono dimostrati un vero baluardo contro derive preoccupanti. Abbiamo dimostrato di essere l’unico partito credibile, e questa è un’opportunità che va colta». Lei è vicepresidente di un ente, la Provincia, destinato a chiudere nel 2016 e il suo successo personale alle europee potrebbe metterla in campo per altri incarichi, magari guardando alle comunali del 2015 e, forse, alle politiche; lei, per ora, non si sbilancia: «Adesso mi riposo e al futuro per ora non penso. Certo - è l’unica sua concessione - la mia candidatura si è rivelata abbastanza vincente».