mercoledì 28 dicembre 2011

FONTANA: BASTA ALLA REGRESSIONE CULTURALE E CIVILE

LETTERA INVIATA ALLA GAZZETTA
Gentile Direttore,
all’indomani del duplice omicidio di due ambulanti senegalesi a Firenze da parte di  un simpatizzante dell’organizzazione Casa Pound, e dopo gli arresti a Roma di vari componenti dell’organizzazione Militia, che progettava attentati contro la comunità ebraica e non solo, dobbiamo aprire gli occhi e imporci una profonda riflessione. E’ in atto una evidente recrudescenza fascista, con gruppi e movimenti di estrema destra che alimentano l’odio razziale? Persone che intessono reti di contatti nazionali e internazionali per diffondere la propria ‘dottrina’, con i risultati talvolta tragici di cui ci informano le cronache? Berlusconi ha più volte citato Mussolini come ‘esempio’. 

domenica 18 dicembre 2011

FONTANA: REPLICA A BOTTARI

LETTERA INVIATA ALLA GAZZETTA
Gentile Direttore,
 Le ipocrisie di cui la lettera di Claudio Bottari è infarcita rappresentano pienamente la crisi attuale di quel partito. Del resto dopo che il governo Berlusconi sostenuto da Pdl e Lega ci ha gettato nel baratro, Bottari non può che sprecare inchiostro per dire che “non era il governo Berlusconi il problema”!! Vi ricordate il comportamento dell’ex governo sulla crisi? Prima Berlusconi ne ha negato l’esistenza, poi ha detto aveva appena sfiorato il nostro Paese, poi che era passata, e solo quando non ha potuto più negarla ha detto che era stato tra i primi ad intuirne la gravità. E la Lega, suo fedele alleato, ha aspettato in silenzio che il Paese fosse sull’orlo del baratro perché Bossi potesse finalmente affermare che “con questa crisi economica l’Italia ha perso, la Padania ha vinto”. E' bene ricordare l'opera poderosa della Lega impegnata al governo:  azzerato l’avanzo primario del 3,5% accumulato dal governo Prodi;  aumentato il debito pubblico dal 105% del 2008 al 120% del Pil;  aumentate le disparità di reddito e perciò i ricchi oggi sono più ricchi e i poveri oggi sono più poveri; spinto la pressione fiscale al suo ‘massimo storico’, cioè oltre il 43%, per famiglie e imprese.

giovedì 15 dicembre 2011

BERSANI ALL'ATTACCO: GOVERNO TROPPO DEBOLE

Bersani va all'attacco: "Governo troppo debole"
Intervista a Pier Luigi Bersani di Nino Bertoloni Meli - Il Messaggero
La manovra va bene, il Pd la voterà, ci mancherebbe, certo potrebbe essere ancora migliorata qui e là, si vedrà e si tenterà in seguito. Ma c'è una pecca grossa così e Pier Luigi Bersani non ha mancato di rilevarlo, una pecca che si chiama liberalizzazioni. "Sono stupefatto dalla timidezza del governo sulle liberalizzazioni" , ha rilevato il leader del Pd, una lamentela ma anche un incentivo a osare di più, a procedere su quel terreno, ad aprire in sostanza una sorta di seconda fase della manovra volta più alla crescita che ai tagli. Con i suoi, Bersani si è come sfogato, "sono riuscito a fare di più io che pure stavo in un governo tutto politico che non loro, da un governo tecnico ci si poteva e doveva aspettare di più".  

FRANCESCHINI: "I MIGLIORAMENTI ALLE MISURE SONO FRUTTO DEL NOSTRO LAVORO"

Intervista a Dario Franceschini di Maria Zegarelli - L'Unità
Qui ci si sta dimenticando della premessa: questo è un governo sostenuto in parlamento da forze politiche avversarie. Non è che siamo diventati maggioranza...». Dario Franceschini preferisce chiarire ancora una volta i «fondamentali» di questa vicenda politica che sta vivendo il Paese. Perché, aggiunge, «soltanto se teniamo bene a mente questo particolare, non proprio insignificante, allora si riescono a valutare le cose per quello che sono».    E alla luce del fatto che non è la vostra maggioranza, come giudica la manovra, alla fine di questa serrata trattativa tra i partiti e il governo?    «Come il meglio che potevamo ottenere considerando che ogni singolo cambiamento è stato frutto di un'intesa che abbiamo dovuto, e lo sottolineo, trovare con il Pdl. Questo non è il governo dei progressisti o del centrosinistra: è un esecutivo sostenuto da avversari politici. Quello che abbiamo ottenuto è un risultato positivo che, per certi versi, non mi aspettavo».    Cioè?    «Ma lei avrebbe scommesso, venti giorni fa, un solo euro sul fatto che saremmo riusciti a far tassare i capitali scudati e poi ad ottenere che dall'1,5% proposto dal governo si arrivasse all'attuale 4%? Siamo riusciti anche ad aumentare la franchigia sull'Ici per la prima casa agevolando di più chi ha figli; ad aumentare l'indicizzazione permanente per le pensioni fino a 1400 euro, una misura che riguarda 3,5 milioni di persone; a far tassare le rendite finanziarie, a stabilire un tetto per le retribuzioni dei dirigenti della pubblica amministrazione e a vietare i doppi incarichi, oltre ad aver confermato i tempi per l'adeguamento dei compensi dei parlamentari a quello della media europea...».  Bersani però oggi ha duramente criticato il governo per le liberalizzazioni mancate. «E ha fatto bene. Noi avevamo presentato un emendamento, il governo invece ha avuto un cedimento sui taxi e le farmacie. Secondo noi è stato un errore e per questo continueremo la battaglia». 
     «Anche in questo caso il Pd ha presentato un emendamento, ma dobbiamo fare i conti con i numeri in Aula: lì passano soltanto le cose sulle quali si raggiunge un'intesa».    Considerato che Berlusconi non accetterà mai intese su quel fronte, è una partita persa?    «Non credo, perché noi continueremo a fare il nostro lavoro e non è detto che le intese non si trovino in futuro. Ma anche il governo dovrà insistere in quella direzione».    L'Idv ha annunciato il "no" alla manovra. Questo che vuol dire in vista di una futura alleanza?    «Penso che alla fine di questa esperienza saranno cambiate molte cose e quando ci sarà la nuova legge elettorale ne cambieranno altre ancora. Ma se guardo all'oggi sono sicuro di una cosa: se avessimo fatto come l'Idv questa manovra sarebbe rimasta quella presentata dal governo, senza alcun cambiamento a scapito di milioni di cittadini. Preferisco "sporcarmi le mani", stare lì in commissione giorno e notte per trovare un'intesa e le risorse per rendere meno pesanti per le famiglie gli interventi che comunque, alla luce della situazione economica del Paese, erano necessari».    Non temete un contraccolpo in termini di consenso?    «I sondaggi contano poco, ma oggi crescono i partiti che sostengono il governo e scendono gli altri. Gli italiani sanno cosa avrebbe significato una campagna elettorale oggi, in piena crisi dei mercati e nella situazione drammatica in cui ci ha lasciato Silvio Berlusconi, altro aspetto che spesso si dimentica e invece andrebbe sempre tenuto presente. Probabilmente il Pd pagherà anche uno scotto in termini di consenso immediato ma noi in questi giorni abbiamo agito in coscienza per migliorare le misure, rendere la manovra più equa, cercando di salvaguardare le pensioni più basse e le famiglie. Poi, è chiaro, se ci fossimo stati noi al governo avremmo fatto cose diverse».    Casini dice che la dovere smettere con questa storia e ognuno deve metterci la faccia    «Chi, più di noi, ci sta mettendo la faccia? Ce la mettiamo ogni giorno e ce la metteremo votando la fiducia».    Franceschini, nei giorni scorsi c'è chi è tornato a chiedere il congresso anticipato perché, dice, il quadro politico è cambiato.     «Non capisco cosa vogliono quelli che tornano a chiedere di anticipare il congresso. Di cosa dovremmo discutere? Ci sono diverse linee politiche? La linea l'abbiamo decisa tutti insieme come capita, purtroppo, raramente».    Secondo Maran bisogna ridiscutere anche le alleanze. E non è il solo a pensarla così.    «Temo si voglia solo ridiscutere la leadership. È sempre la stessa storia, so bene come funziona. Ho sfidato Bersani alle primarie, ha vinto lui e ho deciso di appoggiarlo perché è quello che ci chiede la nostra gente».   

PD - DIARIO DELLA MANOVRA

Berlusconi ha portato famiglie e imprese italiane sull'orlo del fallimento. In queste ore, il Pd sta lavorando per introdurre misure più eque nella manovra finanziaria d'emergenza varata dal Governo presieduto da Mario Monti. Youdem.tv ha intervistato i parlamentari Pd che in questi giorni si stanno impegnando per migliorare questa manovra. Puoi vedere tutti i video nello speciale Diario della Manovra CLICCA QUI

martedì 13 dicembre 2011

GIOVEDI' 15 DICEMBRE ASSEMBLEA PROVINCIALE ALLARGATA

MANTOVA
Giovedì 15 dicembre è convocata una riunione dell’Assemblea provinciale del Partito Democratico allargata ai componenti il Consiglio Provinciale dei Garanti  PD, ai segretari e ai direttivi dei Circoli PD e agli amministratori del PD. La riunione si terrà alle ore 20.30 presso la sala riunioni dell’Hotel La Favorita (Mantova- Zona Boma) con il seguente ordine del giorno: “Cambia il governo, cambia l’agenda”. Interverrà l’on. Gianclaudio Bressa, capogruppo della Commissione affari costituzionali della Camera. In apertura, la relazione del segretario provinciale Massimiliao Fontana.

lunedì 12 dicembre 2011

14 DICEMBRE - DIRETTA WEB CON IL GRUPPO PD REGIONALE

Torna l’appuntamento con le dirette web del gruppo regionale del PD. Dopo parchi, trasporti, manovra e università stavolta parliamo di sanità in vista dell’approvazione del bilancio 2012. In particolare discuteremo dell’ipotesi di introduzione di nuovi ticket. L’appuntamento è per mercoledì 14 dicembre alle 17 su www.blogdem.it. Insieme ai consiglieri regionale del Pd impegnati nella Commissione Sanità cercheremo di capire cosa ci aspetterà nel 2012 e quali sono le nostre proposte. Si parlerà quindi di ticket e posti letto per i pazienti, ma anche della situazione del personale. Inviateci domande e riflessioni prima e durante la diretta, così potremo discuterne insieme.
CLICCA QUI: diretta web: sanita tagli e bilancio 2012. le nostre proposte alternative.

"PATRIMONIALE, EVASORI, ICI: DAL GOVERNO VOGLIAMO SEGNALI"

Intervista a Pier Luigi Bersani di Aldo Cazzullo - Corriere della Sera - 12 dicembre 2011
 «Noi non chiediamo al governo di fare al cento per cento quel che faremmo noi. Saremo responsabili: il nostro sostegno non è in discussione. Questa manovra è un messaggio all'Europa, è il segno di un Paese che si mette all'opera dopo anni di paralisi. Però cercheremo di convincere il governo ad accettare alcune correzioni. Sul fronte delle entrate, e su quello delle spese». Segretario Bersani, domani, oggi per chi ci legge, metà del suo partito manifesta con la Cgil contro la manovra che sostenete in Parlamento. Questo non le crea qualche disagio? «No. Noi siamo un grande partito, un partito che discute. Leggere la nostra discussione come una battuta di questo o di quello sarebbe riduttivo. Noi siamo a nostro agio, innanzitutto perché questa mobilitazione ricompone l'unità del sindacato; il che è un bene per la Repubblica».
Ma divide il Pd. «La piattaforma dello sciopero non parla di bocciatura della manovra. Parla di modifiche. Diverse vanno nel senso in cui andiamo anche noi. Non vedo difficoltà se la nostra gente partecipa ai presìdi dei sindacati e noi si sta nel nostro, tentando di migliorare la manovra in Parlamento». Monti ha avvertito che lo spazio per le modifiche è stretto. «Noi non 
chiediamo al governo di fare al cento per cento quel che faremmo noi. Saremo responsabili: il nostro sostegno non è in discussione. Questa manovra è un messaggio all'Europa, è il segno di un Paese che si mette all'opera dopo anni di paralisi. Però cercheremo di convincere il governo ad accettare alcune correzioni.

mercoledì 7 dicembre 2011

7 DICEMBRE : "LA CRISI, IL GOVERNO MONTI, IL RUOLO DEL PD

SUZZARA
Il Circolo del Partito Democratico di Suzzara organizza per mercoledì 7 dicembre alle ore 20,30 presso la sala polivalente Galleria del Premio (via Don Bosco) a Suzzara, un incontro pubblico sui temi politici di maggiore attualità in questo momento: “L’Italia in Europa: la crisi, il governo Monti, il ruolo del Pd”. Interverrà l’On. Marco Carra, deputato mantovano del Partito Democratico. L’incontro è aperto a tutti.  

martedì 6 dicembre 2011


PRESIDENTE NAPOLITANO 
IL PARTITO DEMOCRATICO DI MANTOVA E TUTTI I DEMOCRATICI MANTOVANI
LE PORGONO UN CALOROSO
BENVENUTO  A MANTOVA!!

INTERVENTO CAPOGRUPPO ALLA CAMERA FRANCESCHINI

CAMERA DEI DEPUTATI.
Informativa urgente del Governo in tema di provvedimenti economici
Intervento del capogruppo PD Dario Franceschini
Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, lei ha premesso all'elenco delle misure contenute nel decreto un quadro sulla gravità della situazione nel nostro Paese, sull'emergenza, quell'emergenza e quella gravità di cui noi parliamo da due anni in quest'Aula. Non dimentichiamo e la sua missione - la nostra missione - è esattamente quella di salvare l'Italia. La ragione sociale attorno alla quale è nato questo Governo - è un Governo sostenuto da una strana maggioranza parlamentare di avversari politici, che sanno di esserlo e sanno che torneranno ad esserlo alle prossime elezioni - è esattamente questa, e i dati di oggi, i dati dello spread, sono un segnale che, quando arrivano le misure, si può tornare a credere nelle capacità dell'Italia di uscire dalla crisi.

lunedì 5 dicembre 2011

RINVIATO IL PRANZO DI DOMENICA 11 A MOGLIA

MOGLIA.
IL PRANZO PREVISTO DOMENICA 11 DICEMBRE PRESSO IL CIRCOLO PD DI MOGLIA CON IL SEGRETARIO FONTANA E L'ON. CARRA E' STATO RINVIATO A UN'ALTRA DATA.

5 DICEMBRE - SERMIDE - IL FUTURO DELL'AGRICOLTURA

SERMIDE.
Il Circolo del Partito Democratico di Sermide e la Federazione PD di Mantova invitano all’incontro sul tema “Quali prospettive per l’agricoltura nell’Oltrepo’ mantovano” in programma lunedì 5 dicembre alle ore 20.45 al Centro Auser di Sermide. Al dibattito interverranno importanti relatori tra cui la dott.ssa Carmelita Trentini responsabile del GAL - Gruppo di Azione Locale dell'Oltrepò, Luigi Panarelli, presidente Provinciale Confederazione Italiana Agricoltori, insieme a autorevoli esponenti provinciali di Confagricoltura e di Coldiretti . Intervverrà inoltre l'On Marco Carra, deputato del PD e componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. clicca qui per scaricare il volantino

ON. COLANINNO: BISOGNAVA OSARE CONTRO L'EVASIONE

CORRIERE DELLA SERA - 5.12.11
INTERVISTA ALL'ON. MATTEO COLANINNO: SCELTE D'EMERGENZA, BISOGNAVA OSARE CONTRO L'EVASIONE.
clicca qui per scaricare il PDF

LA NOTA DEL MATTINO - 5 DICEMBRE 2011

1. PER EVITARE IL FALLIMENTO DELL’ITALIA (NIENTE PENSIONI, NIENTE STIPENDI, SI FERMA LA SANITA’….) IL GOVERNO MONTI VARA UNA MANOVRA DAVVERO PESANTE. NON BISOGNA DIMENTICARE, E LASCIARE CHE IL PAESE DIMENTICHI, PERCHE’ SIAMO A QUESTO PUNTO E CHI CI HA PORTATIO QUI. ANCHE SE BERLUSCONI SI NASCONDE DIETRO ALFANO. ANCHE SE BOSSI RIMETTE IN SCENA LA RIVOLTA.
Prima di affrontare il giudizio sulla manovra varata dal governo di Mario Monti in pochi giorni (ma la destra e anche molti quotidiani illustri non lo avevano accusato di essere troppo lento? ), è importante ricordare come siamo giunti a questo punto, perché ci siamo arrivati e chi porta su di sé la colpa del disastro. Perché Monti e il suo governo hanno approvato questa manovra davvero pesante. Ma chi ha portato l’Italia nella condizione di dover fare questo sono altri.Basta un breve pro memoria (e che però non va dimenticato, ma riproposto ogni volta) sugli ultimi anni. Il governo Prodi, appena insediato, trova un buco terrificante nei conti pubblici lasciati dal precedente governo Berlusconi. Prodi, Tommaso Padoa Schioppa, Vincenzo Visco e Pier Luigi Bersani presentano una manovra da 30 miliardi di euro, con misure stringenti contro l’evasione fiscale, liberalizzazioni e anche riduzioni di imposta e di contributi (5 miliardi di taglio dei cuneo fiscale, cioè del costo del lavoro per imprese e per i lavoratori). 2007. Altra finanziaria con misure contro l’evasione fiscale, ma contemporaneamente per alleggerire la pressione del fisco sui redditi bassi (via l’Ici per le case dei meno abbienti, sgravi per i figli che studiano fuori sede e così via). Di fronte all’operazione risanamento-rilancio la destra insorge (ricordate le campagne contro il grande fratello del fisco?). Cade il governo Prodi. Nel 2008 la destra vince le elezioni. Il centrosinistra ricorda che c’è la crisi e che le risorse recuperate con il recupero dell’evasione (perché allora c’è stato recupero concreto dell’evasione) vanno impegnate per sostenere la ripresa. Berlusconi le spende per togliere l’Ici sulle case dei più ricchi. Fanno il condono al 4 per cento sugli esportatori di capitali. Si salva l’Alitalia con i soldi pubblici. Vengono cancellate tutte le norme di contrasto all’evasione fiscale e che stavano portando nuove risorse. Viene interrotto lo studio delle spese pubbliche (la spending rewiew). Poi, per tre anni, “Va tutto bene”, “stiamo meglio degli altri”, “La crisi è passeggera”.

domenica 4 dicembre 2011

ASSEMBLEA NAZIONALE PD - 16 E 17 DICEMBRE.

E’ stata convocata per i prossimi venerdì 16 e sabato 17 dicembre l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. I lavori si apriranno venerdì alle ore 16 con la relazione del Segretario Pier Luigi Bersani a cui seguirà il dibattito dedicato alla nuova fase politica. Le conclusioni si terranno nel pomeriggio di sabato.