venerdì 15 marzo 2013

LUNEDI 18 MARZO FEDERAZIONE CHIUSA


La Federazione del Partito Democratico di Mantova comunica che, in occasione della festività per il Santo Patrono di Mantova, lunedì 18 marzo gli uffici resteranno chiusi. 

ANTONELLA FORATTINI: VERSO UN CAMBIO DI PASSO

Alcune riflessioni post voto sulle elezioni regionali che mi hanno vista in corsa con il Partito Democratico per il consiglio regionale. Voglio innanzitutto ringraziare i 3.078 cittadini e cittadine che hanno scritto il mio cognome dandomi la preferenza e facendomi arrivare a 156 voti dal vincitore, e tutti coloro che hanno creduto in me e nelle mie capacità, portandomi così vicina al traguardo. Ringrazio inoltre Marco e Sara, che per correttezza e lealtà ho considerato più come compagni di viaggio che come avversari. È stata una campagna elettorale durissima perché si percepiva nitidamente quanto il sentimento dell' antipolitica fosse diffuso e radicato: difficile convincere la base del contrario. Ho cercato tuttavia di rappresentare quel bisogno di rinnovamento, inteso non solo come dato anagrafico ma come patrimonio di competenze, di chi come me, già dalle primarie, avrebbe voluto dare voce ai territori non per nomina dall'alto ma come soggetto esterno agli apparati, che si mette a disposizione della politica per cambiare un corso. Ho raggiunto parzialmente l'obiettivo, considerato che non ho vinto, ma ritengo la mia una vittoria morale rispetto a logiche di partito ingessate e dettate esclusivamente da criteri di appartenenza, che anche a livello nazionale si sono rivelate fallimentari. Queste elezioni hanno dimostrato che, quando si candidano persone capaci e credibili, si possono raccogliere consensi anche al di fuori dello zoccolo duro, che ormai si sta consumando. Ed e' questa la strada: abbandonare l'autoreferenzialità per aprirsi ai contributi che arrivano anche dall'esterno. So di aver fatto una campagna elettorale leale nei confronti dei miei avversari di partito, aperta all'ascolto e alla raccolta delle istanze dal territorio. Ho conosciuto tanta bella gente, persone comuni e militanti, e ognuno mi ha arricchito. Cerchiamo finalmente di imparare dagli errori e dalle sconfitte e rendiamoci credibili mettendo in pratica ciò che abbiamo raccontato anche in campagna elettorale. Intendo la politica non come professione bensì come servizio e impegno civile, perciò sarò ancora a disposizione dei miei territori, che avranno bisogno di tutto l'impegno di Marco, a cui faccio i miei complimenti vengano affrontate l'emergenza post sisma e le ordinanze capestro pubblicate da Regione Lombardia. Nel frattempo, tutti insieme dovremo cambiare il passo. 
Antonella Forattini
candidata al consiglio regionale
(Gazzetta, 11 marzo 2013)

SARA YAHIA RINGRAZIA ELETTORI E SOSTENITORI


La tornata elettorale si è appena conclusa e ora posso tracciare un quadro dell'esperienza da poco terminata. Questa grande avventura ha dimostrato che è possibile fare una campagna elettorale low cost, puntando sulle nuove tecnologie e intercettando un elettorato giovane. Oltre ad essere presenti costantemente sul territorio, a parlare con i cittadini, ad incontrarli ai mercati, nei circoli, nelle serate pubbliche. Ho avuto la fortuna di avere al mio fianco un gran numero di sostenitori, giovani a cui questa campagna ha rappresentato la prima opportunità per mettersi alla prova e qualcun altro, più esperto, che ha ripercorso assieme a me i primi passi di una storia comune. Insieme abbiamo dimostrato che si può fare una politica onesta, fatta da gente perbene. Sono molto orgogliosa della fiducia che mi è stata dimostrata e da oggi ne farò tesoro per impegnarmi, se possibile, ancora di più e meglio, mettendo a frutto l'esperienza accumulata in questi mesi. Ringrazio ogni viso che ho incontrato, ogni mano che ho stretto. A partire dai Circoli, che hanno promosso la mia candidatura dal basso: tanti volontari che si spendono con passione e convinzione per i nostri ideali, quelli del Pd, senza ambizioni personali o corsa alle poltrone. Insieme abbiamo intrapreso una campagna elettorale con pochi soldi, tante speranze e l'emozione della prima volta. 
Sara Yahia
candidata al consiglio regionale 
(Gazzetta, 9 marzo) 

CARRA: TORNO IN REGIONE CON MANTOVA NEL CUORE


Al termine di questa impegnativa campagna elettorale approfitto dell'ospitalità della Gazzetta per alcune riflessioni. La prima, ovviamente, parte dall'esito regionale. La delusione per la sconfitta di Ambrosoli e della nostra proposta di governo è grande e pari alle speranze che avevamo di rifondare la Lombardia su basi di legalità, trasparenza ed equità. Ma come ha giustamente ha detto Ambrosoli, ora ci aspetta una sfida non meno impegnativa: un lavoro quotidiano di confronto continuo per far valere le nostre proposte. Ho l'onore e la responsabilità di poter continuare a rappresentare i mantovani in Regione: compito che svolgerò all'insegna del dialogo e dell'ascolto delle istanze raccolte durante la campagna elettorale. 
Mantova deve finalmente essere presa in considerazione, a partire dalle priorità che Milano non può continuare ad ignorare, come ha fatto per lunghi anni Formigoni. Innanzitutto c'è la partita dei fondi per la ricostruzione post sisma: mi batterò affinché vengano emesse al più presto le ordinanze, come avvenuto in Emilia, per non rischiare di perdere i fondi europei, e continuerò a chiedere maggiori risorse regionali per le zone terremotate, così come avevo già fatto nella precedente legislatura. Tra le altre priorità del nostro territorio c'è la difesa dell'agricoltura, da tutelare con una legge che metta un freno al consumo di suolo; poi il polo scientifico tecnologico di Mantova, per garantire al polo chimico un futuro sostenibile e la salvaguardia dell'occupazione. A ciò si aggiunge lo sviluppo di Valdaro. E ancora: un nuovo ponte a San Benedetto Po, il mantenimento di ospedali e posti letto, il potenziamento dei collegamenti ferroviari a partire dalla linea Mantova-Milano, la grande opportunità di Expo 2015 che non possiamo perdere. Queste sono le istanze che ho raccolto dal nostro territorio e che mi impegno a far valere in Regione attraverso un martellamento continuo nei confronti della giunta e della maggioranza di centrodestra. Concludo ringraziando tutti coloro che mi hanno sostenuto e incoraggiato e quanti si sono confrontati con me condividendo idee, proposte, bisogni. Grazie a tutti coloro che mi hanno votato, e grazie ad Antonella Forattini e a Sara Yahia per il confronto sempre costruttivo e leale che c'è stato fra noi in occasione della campagna elettorale. Torno in Regione con la nostra terra nel cuore e mi metto sin da ora a servizio e a disposizione di tutti i mantovani. Marco Carra Consigliere regionale Pd 
(Gazzetta, 6 marzo 2013) 

mercoledì 13 marzo 2013

I PARLAMENTARI CONVOCANO I SEGRETARI


I DEPUTATI CARRA, COLANINNO E MARTELLI CONVOCANO I SEGRETARI PD
ALL’ORDINE DEL GIORNO GLI ‘OTTO PUNTI’ PROGRAMMATICI DELLA COALIZIONE DI BERSANI

Una riunione dei segretari dei Circoli mantovani del Partito Democratico è stata convocata per mercoledì 13 marzo, alle ore 21, nella sede della Federazione PD, dai parlamentari Democratici neo-eletti Marco Carra, Matteo Colaninno e Giovanna Martelli.   “Noi deputati mantovani del PD - hanno scritto i tre parlamentari ai segretari di Circolo - sentiamo la responsabilità, insieme a tutto il partito, di far vivere nella società le proposte programmatiche di radicale cambiamento del Paese che il segretario nazionale Pier Luigi Bersani intende presentare al Parlamento, attraverso una mobilitazione costante che risponda alle attese dei mantovani”.
 Il presupposto della convocazione sta nel fatto che “dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e dopo la riunione della Direzione nazionale, con la quale il PD ha lanciato la proposta di un confronto aperto sui temi del governo del cambiamento per l’Italia”, si ritiene giusto e opportuno un incontro “per parlarci e per ridare avvio, insieme, ad una forte iniziativa politica”.   Iniziativa che dia l’avvio a un “confronto aperto di fronte al Paese”, come lo definiscono i tre deputati, “su un progetto definito in otto temi, articolati nei diversi punti che noi pensiamo siano indispensabili oggi per avviare un governo di cambiamento e far uscire l’Italia dall’impasse. La nostra iniziativa, che attraverso i nostri circoli vogliamo dispiegare in tutto il territorio mantovano, è una sfida sui contenuti rivolta al Movimento 5 Stelle e a chi lo ha votato, perchè in questo modo vogliamo testimoniare chi ha una vera volontà di cambiare il Paese e chi invece, come sembra voglia fare Grillo, ha interesse solo a speculare sui problemi irrisolti”.
  Di questi otto punti e della situazione post-elezioni si parlerà dunque nella serata di mercoledì 13 marzo, in attesa della riunione dell’assemblea provinciale.

venerdì 8 marzo 2013

OTTO PUNTI PER UN GOVERNO DI CAMBIAMENTO


1.Fuori dalla gabbia dell’austerità
Correzione delle politiche europee di stabilità, irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerità e di svalutazione del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell’eurozona. Si tratta di conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi e di ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica. L’avvitamento fra austerità e recessione mette a rischio la democrazia rappresentativa e le leve della governabilità. L’aggiustamento di debito e deficit sono obiettivi di medio termine. L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione.

2. Misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro
*Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento a trecentosessanta gradi degli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d’impresa.
* Allentamento del Patto di stabilità degli Enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie.
* Programma per la banda larga e lo sviluppo dell’ICT.
* Riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero.
* Salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale.
* Avvio della universalizzazione delle indennità di disoccupazione e introduzione di un reddito minimo d’inserimento.
* Salvaguardia esodati.
* Avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione di piani di riorganizzazione di ogni Pubblica Amministrazione.
* Riduzione e redistribuzione dell’IMU secondo le proposte già avanzate dal PD.
* Misure per la tracciabilità e la fedeltà fiscale, blocco dei condoni e rivisitazione delle procedure di Equitalia.
Ogni intervento sugli investimenti e il lavoro sarà rafforzato al Sud, anche in coordinamento con i fondi comunitari.

3. Riforma della politica e della vita pubblica
* Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province.
* Revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci.
* Norme per il disboscamento di società pubbliche e miste pubblico-private.
* Riduzione costi della burocrazia con revisione dei compensi per doppie funzioni e incarichi professionali.
* Legge sui Partiti con riferimento a: democrazia interna, codici etici, accesso alle candidature e finanziamento.
* Legge elettorale con riproposizione della proposta PD sul doppio turno di collegio.

4. Voltare pagina sulla giustizia e sull’equità
* Legge sulla corruzione, sulla revisione della prescrizione, sul reato di autoriciclaggio.
* Norme efficaci sul falso in bilancio, sul voto di scambio e sul voto di scambio mafioso.
* Nuove norme sulle frodi fiscali.

5. Legge sui conflitti di interesse, sull’incandidabilità, l’ineleggibilità e sui doppi incarichi
Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera (XV Legislatura) che fa ampio riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini.

6. Economia verde e sviluppo sostenibile
* Estensione dello sgravio fiscale del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica.
* Programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo.
* Piano bonifiche.
* Piano per lo sviluppo delle smart grid.
* Rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.

7. Diritti
* Norme sull’acquisizione della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per i minori cresciuti in Italia.
* Norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilità genitoriali.
* Legge sul femminicidio.

8. Istruzione e ricerca
* Contrasto all’abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie.
* Adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere.
* Organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori.