martedì 3 aprile 2012

RIUSCITA L'INIZIATIVA SULLA MICROCRIMINALITA'

Con l’incontro pubblico sul tema “Come prevenire e difendersi dalla microcriminalità” organizzato dal PD - IV° Circolo si è voluto affrontare un problema molto sentito dalla popolazione e che la Lega Nord cavalca drammatizzando gli avvenimenti facendo ricadere le colpe quasi esclusivamente sugli extracomunitari. Il PD IV° Circolo, senza voler sottovalutare il fenomeno, ha tentato di inquadrarlo in una dimensione più vera e reale, per dare l’opportunità alla cittadinanza di valutarlo per quello che realmente è e non per quello che volutamente si vuol fare apparire. L’argomento ha suscitato l’interesse fra i numerosi presenti che sono rimasti sino alla fine dell’incontro, intervenendo con numerose domande e chiarimenti.
Nel merito il Dr. Rossi ha ribadito, che, anche se Mantova non la si può definire un’isola felice, le sue dimensioni di piccola cittadina rendono il fenomeno meno ampio rispetto ad altre città. Mantova è un capoluogo di provincia non esente da furti e rapine, ma essendo una città piccola e tranquilla la risonanza sui mezzi d’informazione diventa maggiore. C’è l’esigenza di conoscere qual’è la percezione di sicurezza per facilitare le forze dell’ordine a dare risposte ed azioni concrete. La paura è motivata e giustificata da chi subisce un furto in casa, perché c’è una violazione dell’intimità e del non sentirsi sicuri in casa propria. La paura non deve spingere alla chiusura e all’isolamento, perché isolandosi si fa il gioco di chi vuol fare del male. L’antidoto alla chiusura è vivere in rapporto con gli altri nel quartiere e con i vicini di casa.
Il Dr. Rossi ha dato inoltre alcuni suggerimenti pratici: misure passive di sicurezza in casa senza farla diventare una prigione; non lasciare la cassetta della posta piena di corrispondenza, è un segnale che la famiglia è assente da alcuni giorni e l’appartamento è vuoto; non lasciare la borsa sul carrello della spesa o sul cestino della bicicletta; stare attenti quando ci si reca al mercato, il borseggiatore è un professionista. Non si deve vivere con la sindrome dell’accerchiamento, la città è piccola, portiamola a nostro vantaggio.
Nella maggior parte dei casi la Questura interviene a fatto avvenuto. Su certi tipi di reato, se non c’è la collaborazione dei cittadini, le Forze dell’Ordine non possono fare molto. Si riscontrano casi di ritrosia nel denunciare persone che ricattano o taglieggiano, le vittime per paura di ritorsioni non sporgono denuncia. Questo impedisce alla giustizia di fare il proprio corso.Circa la percezione che la criminalità sia una prerogativa delle persone straniere o extracomunitarie, il Dr. Rossi ha fatto l’esempio, avvenuto di recente, di italiani che rilasciavano permessi di soggiorno falsi in cambio di somme di circa 5.000/6.000€ cadauno. Lo spaccio di droga o rapine in banca viene fatto quasi sempre da persone che vengono dal di fuori dei confini della nostra provincia. Il Capo della Squadra Mobile ha infine invitato a collaborare  con le forze dell’Ordine sulla prevenzione, chiamare senza problemi il 113 (polizia) oppure il 112 (carabinieri). La telefonata è gratuita. La condivisione dei problemi fra cittadini e forze dell’ordine è un deterrente importante per la lotta alla criminalità.
L’incontro si è concluso con l’intervento del segretario del IV° Circolo, Domenico Salerno, che ha ringraziato il Capo della Squadra Mobile ed i presenti, annunciando la Festa di Quartiere promossa dal PD IV° Circolo che si terrà domenica 22 Aprile p.v. con il pranzo presso Collinetta di Colle Aperto.