mercoledì 1 giugno 2016

Il vestito corto dell'antipolitica


Gentile Direttore,
mancano pochi giorni alle elezioni amministrative, che quest’anno assumono un significato denso di valore perché cadono nel 70° anniversario della Repubblica: l’appello è perché i cittadini e le cittadine rendano onore a questa ricorrenza nel modo migliore, recandosi alle urne ed esercitando il diritto-dovere al voto. L’altro invito è perché, recandosi alle urne, i cittadini e le cittadine abbiano consapevolezza dei programmi dei candidati, e della loro effettiva realizzabilità. Troppo facile promettere, lanciare anatemi, parlare alla pancia della gente e indossare il vestito corto dell’antipolitica, destinato a restare nell’armadio non appena si entra nelle stanze dei bottoni. Credo invece che sia un punto d’onore tracciare il futuro di una comunità con coerenza, pacatezza e lealtà verso l’elettorato, attraverso programmi che sono il frutto di percorsi amministrativi studiati a lungo, senza cavalcare il leitmotiv del momento, voluti da candidati che non sono e non saranno primi cittadini, ma con-cittadini alla guida di governi partecipati. I circoli del Partito Democratico hanno scelto in piena autonomia i loro candidati. Li ritroviamo in liste civiche che sono la migliore espressione dei valori del centro-sinistra. Abbiamo esempi illustri e memorie vividissime da cui trarre insegnamento, come l’esperienza di Carlo Orlandini alla quale fa riferimento, per contenuti, stile e continuità, la squadra che sostiene il candidato di Marcaria Stefano Simonazzi. Abbiamo una nutrita rappresentanza giovane che spicca per competenza, coraggio e quella freschezza di idee che alimenta il cambiamento: sono le qualità di Angelo Rossi, giovanissimo candidato sindaco a Quistello. Abbiamo uomini e - in un ricercato equilibrio di rappresentanza - tante donne, preparate e determinate. La volontà di attingere alle migliori esperienze amministrative del recente passato e la determinazione a investire sui volti nuovi accomuna anche le liste che sostengono Sergio Faioni a Revere, Dante Marangoni a Poggio Rusco, Alessandro Pastacci a San Benedetto, Antonio Garzotti a Guidizzolo e Carlo Danieli ad Acquanegra. I loro programmi sono lungimiranti, credibili, solidi, personalizzati sul tessuto sociale, economico e produttivo che intendono valorizzare e rilanciare, e costruiti obiettivo per obiettivo intorno alle caratteristiche uniche e distintive dei territori di cui sono espressione. Siate consapevoli, elettori ed elettrici, e votate.

Antonella Forattini

Segretaria Provinciale PD

(Lettera al direttore pubblicata da Gazzetta di Mantova mercoledì 1 giugno 2016)