venerdì 20 gennaio 2012

FONTANA: RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO PER LA CRESCITA



Il 20 e 21 gennaio l’Assemblea nazionale del Partito Democratico discuterà la proposta di riforma del mercato del lavoro che poi il segretario nazionale Bersani porrà sul tavolo del confronto con il governo Monti. Si tratta delle proposte di legge presentate al Senato da Paolo Nerozzi (ispirata dalle teorie degli economisti Tito Boeri e Pietro Garibaldi) e alla Camera dall'ex Ministro del lavoro Cesare Damiano e da Marianna Madia. In sintesi: un contratto prevalente che preveda un periodo formativo di massimo tre anni al termine del quale siano garantite tutte le tutele, articolo 18 compreso, indennizzo monetario per chi venisse licenziato nella fase d`ingresso, riduzione degli oneri contributivi per le aziende che stabilizzano. Per il Partito Democratico, cambiamento e coesione sociale devono andare avanti di pari passo. L`Italia può uscire dalla crisi solo se si realizzeranno le riforme che servono a garantire la crescita senza provocare lacerazioni nel tessuto sociale. Il punto di partenza è rappresentato dagli ammortizzatori sociali. Il nostro Paese deve dotarsi di una rete di protezione inclusiva, capace di tutelare chi non ha il lavoro e chi lo ha perso, intervenendo in pari modo sulle forme di impiego stabili e precarie. 

La legge delega del governo Prodi può essere una traccia importante: essa prevede l’unificazione delle varie forme di cassa integrazione e delle indennità di mobilità e disoccupazione. Questo punto di partenza va combinato con altre misure fondamentali: una selezione tra le troppe forme di impiego flessibili; il ripristino di una norma che tuteli le donne dalle dimissioni in bianco; l`adozione dello sconto Irap per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani e donne, reso strutturale ed esteso agli over 50. Il Pd propone infine l’adozione del Contratto unico di inserimento formativo: un periodo di prova con contratto a termine fino a un massimo di tre anni, che si concluda con una forma di agevolazione per l’assunzione a tempo indeterminato, inclusa la tutela dell`articolo 18; la revisione del processo del lavoro che, in caso di contenzioso sul licenziamento, possa adottare una procedura di urgenza. Noi crediamo che queste nostre proposte porterebbero il nostro Paese sulla strada di quella necessaria modernizzazione all’insegna della crescita e dell’equità che ci viene da tempo richiesta dai cittadini e dalle imprese. 
Massimiliano Fontana - Segretario provinciale PD