Il governo Meloni mette a rischio il diritto alla salute. Non lo possiamo accettare
“Non è possibile dover aspettare un anno e mezzo per fare un banale esame specialistico, una gastroscopia, una mammografia: vuol dire eliminare la prevenzione. Questo succede in un momento in cui il governo sta definanziando, sta togliendo risorse alla sanità pubblica e in questo modo permette una privatizzazione strisciante“. L’ha detto, ospite della trasmissione Cinque Minuti su Rai1, la segretaria del Pd Elly Schlein.
“In altre parole – ha sottolineato Schlein – chi ha il portafoglio gonfio può andare dal privato a saltare le lunghissime liste d’attesa, chi non ha i mezzi per farlo sta rinunciando a curarsi e noi non lo possiamo accettare“.
Il governo dice di aver aumentato i fondi per sanità pubblica? “Sono gli stessi dati – ha spiegato la leader dem – a smentire questa tesi. La spesa sanitaria si calcola in tutto il mondo in base al Pil e con questo governo la spesa, di fatto, sta scendendo al di sotto del livello di spesa della pandemia, come se non ci avesse insegnato niente. Abbiamo bisogno di più risorse, di sbloccare le assunzioni e di evitare che si svuotino questi reparti, perché altrimenti non sarà più possibile garantire il diritto alla salute che è previsto in Costituzione“.
“Anche le Regioni amministrate dalla destra – ha concluso Schlein – stanno chiedendo di aumentare la spesa sanitaria almeno al 7,5% del Pil per difendere i diritto alla salute di tutte le italiane e di tutti gli italiani”.
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