FESTA DEMOCRATICA
BORGOFORTE (MN)
Spettacoli di qualità davvero per tutti i
gusti ed età, insieme all’ottima cucina, alla Festa democratica di Borgoforte da giovedì 11 luglio a domenica 14 luglio si tiene nell’area
polivalente di Romanore (zona Rondò), organizzata da Circolo Pd e gruppo Borgoforte
Democratico
Giovedì
11 luglio serata musicale spazio giovani con la band LACIO DROM –il duo GENE X più BREAK
DANCE
LACIO
DROM - acoustic cover band. Lacio Drom è una band che rivisita, stravolge
la musica folk italiana di Cisco, Modena City Rambler, sino a De Andrè e De
Gregori. Lacio Drom è un saluto di strada, un buen camino in lingua rom che propone un percorso di
globalizzazione critica, orientato alla multiculturalità e integrazione
sonora dell'anima. I componenti: Claudio Peschiera(percussioni),
Michele Grassi(voce e chitarra), Francesco Baraldi (chitarra), Roberto Paccini
(basso), Francesco Motta (armonica e tromba).
GENE X (Federico Fabbris e Nicolò Leoni,
di Borgoforte) e BREAK DANCE.
Gene X è un duo formato da Be$tia (detto B) e
Big Abbi (detto Biggy), un gruppo nato per fare del nuovo Hip-Hop sulla scena
Italiana, fondendo il timbro Rap/Melodico di Be$tia, al carattere Freestyle di
Big Abbi. In contemporanea, giù dal palco, il Gruppo di Break Dance della
scuola di Buscoldo ci fare vedere le acrobazie dei ragazzi e dei loro
insegnanti che improvviseranno sulle note di GENE X.
VENERDI 12 LUGLIO - LA TÈRA DI LEUN spettacolo teatrale/musicale SUL TEMA DELL’IMMIGRAZIONE. con i Tamburi di Mantova: "La tèra di leùn", incentrato sul tema dell'immigrazione.
“Ho fatto un
viaggio, un lungo viaggio, talmente lungo che non ricordo nemmeno quando sono
partito”. E’ questo l’incipit dello spettacolo che ci farà conoscere le storie
di alcuni Rifugiati Africani. L’idea nasce da una canzone del duo musicale ”Ale e Le Maschere di
Stanislavski” in collaborazione con alcuni attori dell’Accademia Teatrale Campogalliani e con “I Tamburi di Mantova”, ragazzi fuggiti prima dal Centro
Africa e poi dalla Libia, a causa delle guerre, ora vivono in Italia con lo
status di Rifugiati. In collaborazione con Associazione Masala Onlus, Centro Educazione Intercolturale
Provincia di Mantova, Cooperativa Via Vai Tana del Drago.
La Tèra di Leun
usa l’arte delle diverse culture per creare un ponte fra noi e i rifugiati. Un
ponte che non ha come obiettivo proporre soluzioni, ma vuole sensibilizzare gli
spettatori spingendoli a guardare oltre le apparenze, a comprendere che i
profughi sono persone reali. Gli attori, con testi inediti scritti dagli ideatori
dello spettacolo, accompagneranno il pubblico in un percorso che parte
dall’Africa e arriva fino a noi attraversando luoghi lontani nello spazio e nel
tempo, cercando di far capire i motivi del viaggio e di quanto hanno a che fare
con le nostre vite e col nostro mondo. Le percussioni e alcune canzoni africane
dei “Tamburi di Mantova” accompagneranno l’intero spettacolo alternandosi con i
brani scritti da “Ale e Le Maschere di Stanislavski” che sottolineeranno alcuni
temi importanti. Alla fine le due culture si fonderanno suonando insieme
l’ultimo brano che dà il titolo allo spettacolo “La tera di leun”, canzone
in dialetto mantovano nella quale un africano pensa con nostalgia alla sua
terra, la stessa terra che nel nostro immaginario è la terra dei leoni...
l’Africa. Anche la danza classica troverà spazio tra le immagini evocate
nello spettacolo, rappresentando l’arte che posa l’ultima pietra del ponte che
ora è pronto per unire le culture. Regia:
Mario Zolin (Accademia Teatrale Campogalliani). Lettori: Samuel Hili. Ballerina: Federica
Bernini. Testi:
Ale e le Maschere di Stanislavski. Musiche:
Ale e le Maschere di Stanislavski, e Tamburi di Mantova.
SABATO 13 LUGLIO
Serata
di ballo liscio e musica degli Anni ’60 con l’orchestra Cumbia Band
DOMENICA 14 LUGLIO
DJ Franco farà scatenare la pista con musica Dance Anni
'70-'80 e Afro moderna. A seguire, sul palco, il DUO PER VOCE E CHITARRA ACUSTICA Teo Bellini e Manuel Malò, che presenterà un repertorio ricercato di cover dei
Beatles, brani swing e rock&roll da Jerry Lee Lewis a Elvis Presley.
Invitante il menù: risotto alla mantovana o col puntel, maltagliati asciutti con fagioli e pancetta, bigoli con le sardelle, trippe; grigliata mista, coppa alla griglia, salamelle alla griglia, petto di pollo alla griglia, salumi misti con gnocco fritto, spalla cotta di S. Secondo, baccalà in umido, grana e mostarda. In funzione il servizio bar.