ANTONELLA FORATTINI |
LETTERA AL DIRETTORE
GAZZETTA 8 MARZO 2014
Purtroppo anche quest’anno la Giornata Internazionale della Donna
offre lo spunto per riflettere sulle discriminazioni e le violenze di cui le
donne sono fatte oggetto in tutto il mondo, mentre le conquiste sociali,
politiche ed economiche avanzano a rilento e a prezzi sempre troppo alti. In India nel 2013 si è registrato
uno stupro ogni venti minuti.
In Egitto il 99% subisce molestie sessuali, e le mutilazioni genitali sono
la prassi per il 91% delle bambine; in Iraq il 72,4% delle donne è costretta a
chiedere il permesso al marito per ricevere cure e assistenza sanitaria; in
Marocco 17mila casi accertati di violenza nei primi tre mesi del 2013 e la
legge vieta di accogliere una donna che abbandona il tetto coniugale, in Yemen uno dei traffici più redditizi
sono i matrimoni con le minorenni. Queste informazioni ci riguardano non solo
per una solidarietà umana dovuta, e per stimolare le organizzazioni
internazionali a esercitare ogni pressione per liberare tutte le donne del
mondo da queste condizioni di schiavitù parziale o totale, ma soprattutto
perché dobbiamo essere consapevoli che una parte dei nostri cittadini si è
formata con queste leggi, con queste culture. Nessuno di noi, a cominciare
dagli amministratori pubblici, può esimersi dal fare la propria parte per
migliorare nel proprio territorio la condizione delle donne. E che ce ne sia
bisogno anche nella nostra provincia lo dicono i dati ufficiali: nel
2013 almeno una donna al giorno si è presentata al Pronto Soccorso di Mantova
per denunciare una violenza o un maltrattamento. Dobbiamo abbandonare definitivamente gli
stereotipi culturali purtroppo così ben radicati e cominciare a sostenere nei
fatti le pari opportunità in politica e nel lavoro, perché il sostegno della
famiglia è il primo passo per cambiare le cose. Anche la realtà mantovana non
fa onore alle pari opportunità, sono poche le donne ai vertici delle nostre
amministrazioni locali, come sono ancora
un numero limitato a ricoprire i posti dirigenziali. Confidiamo che tra i tanti
rinnovamenti promessi dal Governo Renzi vi siano proposte per migliorare la
condizione femminile in Italia, a cominciare dall’attribuzione della delega
alle pari opportunità a una personalità forte e adeguata.
Antonella Forattini
Segretario Federazione PD Mantova