mercoledì 7 marzo 2012

DOMENICA 11 MARZO CONGRESSO GD MANTOVA

Intervento di  Davide Raja,

Segretario dei Giovani Democratici di Mantova

Questi ultimi anni sono stati ricchi di cambiamenti. Abbiamo assistito a crisi economiche, crisi di modelli di interpretazione della realtà e di schemi politico-sociali. Negli stessi anni abbiamo visto anche rivoluzioni, nuove forme di socializzazione e la nascita o il rinvigorirsi di nuove pensieri sul come trascorrere l’esistenza in questo mondo e secondo quali valori. In questo scenario forse quelle nuove generazioni, di cui molto spesso si sente parlare a sproposito, hanno cominciato a comprendere la necessità di non subire passivamente decisioni di altri, ma di essere promotori di visioni alternative. Da questi sentimenti e dalla passione per la politica sono nati i Giovani Democratici a Mantova, con la volontà di non essere spettatori, ma protagonisti di una realtà in movimento. Siamo nati con il desiderio di essere parte attiva nel miglioramento della vita delle nostre comunità. 
Abbiamo toccato quelli che sono i temi più cari alla nostra generazioni lavorando per riportarli al centro della riflessione collettiva e dell’agire politico. Abbiamo per esempio parlato di mafie a Mantova e ai nostri incontri in molti si guardavano perplessi pensando che queste fossero piaghe solo del Mezzogiorno e purtroppo oggi a tutti i mantovani é chiaro che gli interessi mafiosi sono ben radicati nelle terre virgiliane e ne condizionano la vita economica e sociale.I giovani devono avere il coraggio dell’impegno politico. La politica di oggi troppo spesso ha dato cattivi esempi, offrendo più ripugnanza che buoni modelli, tradendo la fiducia. Questo ha allontanto la nostra generazione. Ora è venuto il momento di ritornare a dire come la pensiamo, non solo nelle piazze, ma anche nei luoghi di discussione politica. L’antipolitica non è la strada giusta per costruire alternative alla malapolitica. I giovani devo “compromettersi”, perché se l’esigenza é quella di modificare lo status quo allora probabilmente é necessario smetterla di guardare e darsi da fare. Questo é stato il senso dell’agire dei Giovani Democratici di Mantova in questi anni: dare il nostro contributo affinché aumenti tra i giovani la cultura della partecipazione evitando di subire passivamente le decisioni altrui, stimolando e cercando il cambiamento positivo . In quest’ottica sono state le riflessioni sulla precarietà nel lavoro e non solo, sulla qualità della vita nell’ambiente che ci circonda, sull’energia che usiamo, su quello che consumiamo e come lo usiamo, sulla istruzione e formazione che riceviamo. È partita una riflessione alternativa che vede l’uomo al centro con le sue relazione, la sua aspirazione a realizzarsi, conscio dell’impatto che ha sul mondo che lo circonda. Un uomo che si immagina un futuro fatto di reti virtuali e non, un mondo inclusivo e ricco di differenze con la consapevolezza che la città di Utopia non esiste, ma che l’incontro di uomini e donne diversi, con pensieri, caratteristiche e visioni differenti crea ricchezza, ma anche complessità per cui sarà sempre necessario destinare energie e sforzi al superamento delle naturali problematicità che ne scaturiranno. Nuovi e vecchi problemi avranno bisogno di risposte sempre più efficaci alle quali ogni generazione sarà chiamata a cercare di rispondere. Per questo servono ideali e coraggio. È giunto il momento che anche la nostra generazione oltre agli ideali ci metta il coraggio. Con la forza delle idee in cui crediamo e delle azioni fatte in questi anni ci accingiamo quindi al nostro secondo congresso provinciale domenica 11 Marzo presso l’arci Virgilio a Mantova. 
Davide Raja Segretario Giovani Democratici di Mantova