Il Partito
Democratico si organizza in vista dell’appuntamento con il Referendum
sull’autonomia della Lombardia, voluto dal Governo Maroni. L’obiettivo, messo
nero su bianco nel documento approvato dall’assemblea regionale, è evitare che l’appuntamento referendario si
trasformi in uno spot elettorale della Lega e di Maroni e fare, invece, un’informazione corretta verso i
cittadini, portando proposte chiare.
“Sul Referendum
di ottobre si sta facendo, volutamente, molta confusione – denuncia Antonella Forattini, Segretario Provinciale
del PD di Mantova – Insieme alla Federazione Regionale, ai Sindaci e ai
Presidenti delle Province abbiamo convenuto che uno degli obiettivi principali
dei prossimi mesi sia fare chiarezza, in modo che i cittadini vadano al voto
informati".
"Qualcuno sta facendo credere che con il sì di ottobre la Lombardia
diventerà una sorta di regione a statuto speciale. Questo non è vero. La
Lombardia discuterà con il Governo una serie di tematiche su cui avrà più
libertà di azione e su questi temi, a
differenza della Lega, il Partito Democratico ha le idee molto chiare e propone
obiettivi concreti e raggiungibili. Riteniamo, infatti, che per essere più
efficienti ed equi e ridare slancio allo sviluppo economico sostenibile sia
necessario chiedere autonomia su: ricerca
scientifica e sostegno all’innovazione, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema,
tutela dei beni culturali, protezione civile e cooperazione transfrontaliera”.
“E’ bene
ricordare che il Partito Democratico non è mai stato contrario ad una maggiore
autonomia della Lombardia, anzi: la possibilità di garantire spazi di autonomia
alle Regioni con bilancio in pareggio è stata introdotta proprio dal Governo di
centrosinistra nel 2001 come strumento di federalismo differenziato. Siamo,
invece, contrari all’utilizzo di un costosissimo inutile Referendum; la Regione
Lombardia può già, anche in questo momento, fare una richiesta formale di
autonomia senza il bisogno di alcun Referendum”.