lunedì 8 ottobre 2012

PER LA CAMERA DEGLI SPOSI CARRA E PAVESI CHIESONO FONDI AL GOVERNO


LA CAMERA RIMANE CHIUSA
Bocciata da Pdl e Lega la mozione con cui si chiede di sollecitare al Governo i fondi per il restauro della Camera degli sposi di Mantova
I terremoti del 20 e 29 maggio scorsi hanno comportato una parziale chiusura del Palazzo Ducale di Mantova e la chiusura totale della "Camera degli Sposi", uno dei patrimoni mondiali dell'Unesco, a causa dei danni strutturali di una torre del castello che permetteva l'accesso alla sala. A quattro mesi di distanza non solo non è avvenuta la ristrutturazione, ma non vi sono nemmeno previsioni di riapertura con danni economici per il turismo lombardo e per la città di Mantova stessa. Eppure, durante la manifestazione di Festivaletteratura, è stata persino firmata una petizione, rivolta al Presidente Napolitano per sostenere con urgenza i restauri del capolavoro del Mantegna, che fra i sottoscrittori ha visto anche il premio Nobel per la letteratura, il poeta irlandese Seamus Heavy. Della questione si è discusso anche in Consiglio regionale, con una mozione del Pd, firmata dai consiglieri del territorio mantovano Giovanni Pavesi e Marco Carra, che ne è stato il primo firmatario.
"Con la mozione è stato posto il problema del restauro e della riapertura della Camera degli sposi - hanno spiegato i consiglieri - ed è stato chiesto di sollecitare un intervento urgente presso il Governo per sbloccare le risorse, anche in vista della visita di sabato 6 ottobre del Ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi". La mozione prevede l'impegno a trovare fondi regionali o privati affinché si possa intervenire con estrema urgenza per la messa in sicurezza e la manutenzione del Palazzo Ducale. Pdl e Lega hanno votato contro (26 i no, 21 i favorevoli), bocciando l'iniziativa del Pd e scaricando la competenza sullo Stato.
"Nulla è stato accettato - hanno commentato Carra e Pavesi -, con la Lega che adduceva come scusa il fatto che l'edificio è di proprietà statale e il Pdl che sostanzialmente gli è andato dietro. Ma Mantova è in Lombardia e se è vero che Regione Lombardia è intervenuta per l'emergenza terremoto, era doveroso che fosse dimostrata maggiore sensibilità per un monumento che è patrimonio dell'umanità dell'Unesco, oltre che uno dei maggiori esempi del patrimonio culturale lombardo". Si attende, quindi, la visita del Ministro, ma intanto, ancora una volta, la maggioranza ha dimostrato che il bene e i beni dei lombardi non stanno a cuore a tutti.