Il Pd si mobilita anche fuori dal Parlamento per abrogare il Porcellum, l’attuale legge elettorale: così il deputato Marco Carra e il segretario provinciale Massimiliano Fontana, che hanno sottoscritto la raccolta di firme il referendum. L’annuncio dell’iniziativa è piovuto dal palco della Festa democratica, a piazzale Te, durante l’ultima serata di dibattito. Accendendo una riflessione politica su un tema di strettissima attualità. In Parlamento il Pd ha già presentato la sua proposta per dimezzare il numero dei parlamentari, abolire i vitalizi e riformare la legge elettorale. Adesso è deciso a spingere sull'acceleratore perché la cosa vada avanti. «I tempi ci sono – ha affermato Carra – il Lodo Alfano è stato fatto in due giorni. La maggioranza deve uscire dall'ambiguità». Incalzato dalle domande, Fontana ha sostenuto che il Porcellum ha contribuito ad allontanare i cittadini dalla politica. «Il Mattarellum crea elementi distorsivi – ha aggiunto riferendosi al vecchio sistema elettorale – Meglio i collegi uninominali, maggioritari e la quota proporzionale». Secondo Carra, che ha espresso apprezzamento per lo spiraglio aperto dall'Udc verso la proposta del Pd, invece, il Mattarellum è meglio del Porcellum. Il deputato ha quindi sollecitato gli elettori a pretendere un riscontro dell’attività svolta dai parlamentari, di misurarne gli esiti in rapporto a impegni e promesse. Critiche al sindaco Nicola Sodano circa la dismissione delle partecipate e l’esternalizzazione dei servizi. (g.s.) Gazzetta di Mantova, 7 settembre 2011