
La manovra va rafforzata e resa più equa, il welfare non serve per fare cassa e non è vero che non ci sono alternative alle scelte scellerate del governo. Il PD ha presentato delle proposte serie e paticabili. Eccone alcune.
Va ricordato che la maggioranza ha bocciato tutti gli emendamenti del PD. E per essere certo di non essere sconfitto al voto dai propri parlamentari favorevoli alle nostre proposte, il governo ha optato per la 47° fiducia, annullando il dibattito. Questo governo è totalmente irresponsabile e soprattutto è lontano dalle reali condizioni di vita delle persone. Noi avremmo colpito le grandi ricchezze e i grandi patrimoni, e avremmo favorito le imprese e il lavoro. Loro hanno condotto il Paese sull’orlo del baratro. Se finalmente Berlusconi e il suo governo si dimettessero, ne avrebbe immediato beneficio la credibilità del Paese e anche la nostra economia.
Federazione PD Mantova
Riduzione della spesa per la pubblica amministrazione e i costi della politica mediante riduzione dei parlamentari, abolizione dei vitalizi, snellimento degli enti territoriali; riorganizzazione degli enti intermedi. Un'imposta sui grandi patrimoni immobiliari di uso abitativo, a partire dal valore di un milione e 200.00 euro, e un'imposta del 15% per il 2012 sui capitali rientrati con lo scudo fiscale (80 miliardi l’ammontare dei patrimoni scudati nel 2010). Dismissione di immobili pubblici e vendita delle frequenze radiotelevisive liberate dal digitale terrestre. Misure per contrastare l’evasione fiscale, misure per favorire sviluppo sostenibile, occupazione e impresa. Alcune riguardano i giovani, come l’esenzione per i primi 3 anni delle nuove attività di lavoro avviate da giovani e disoccupati; garanzia del 100% sul Fondo Centrale di Garanzia per le imprese di cui i giovani siano titolari o soci per 2/3; istituzione di un Fondo per garantire investimenti fino a 25.000 euro; istituzione di un Impresa Sicura Spa che acquisisca i crediti dei soggetti verso le pubbliche amministrazioni dopo 6 mesi dalla scadenza del termine dei pagamenti; assegnazione al datore di lavoro di un credito d’imposta per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato; sostegni fiscali alle donne lavoratrici con figli a carico. Un pacchetto di liberalizzazioni. Reintroduzione del reato di falso in bilancio e introduzione del reato di auto riciclaggio.