LETTERA INVIATA ALLA GAZZETTA
Gentile Direttore,
Certo, la Lega è sempre pronta a giustificare il fatto di essersi “svenduta” per un piatto di lenticchie, cioè in cambio dell’approvazione del federalismo fiscale. Parola morta già nel governo Berlusconi. Sui costi della politica è fenomenale la capriola leghista: per la riduzione dei parlamentari, la proposta del PD era stata presentata all’inizio della legislatura, dopo la sospensione dell’iter già avviato, anche questo, nel 2007 dal governo Prodi con l’opposizione della destra, guarda un po’. Quanto alla riduzione delle indennità di carica e l’eliminazione dei vitalizi approvata dal consiglio regionale, essa è frutto della sintesi dei progetti di legge presentati dalla maggioranza e dal PD. Persino ieri, a Roma, la Lega su queste questioni ha votato contro ritenendole insufficienti dopo aver fatto nulla per tre anni sui costi della politica!
Un partito, quello della Lega, lasciato all'oscuro del fatto che Berlusconi, presidente del consiglio, nel giugno scorso firmava con la Cina 16 accordi, di cui 14 commerciali e due istituzionali per un valore complessivo di 3,2 miliardi di dollari. Mentre in ottobre Berlusconi firmava altri 10 accordi economici e 7 istituzionali fra Italia e Cina, per un valore di 2,25 miliardi di dollari e l’ex premier esprimeva un "apprezzamento ammirato" per il ruolo della politica internazionale della Repubblica popolare cinese. Non ci pare di aver sentito le proteste dei ministri leghisti. Probabilmente si era tutti in Padania... Esprimo solidarietà a Bottari e alla Lega. Prendiamo infatti atto di un fatto ormai conclamato: a Mantova come a Roma la Lega è sostanzialmente ruota di scorta del Pdl. Qualche voto può quindi far tranquillamente sopportare un po’ di folklore e qualche schiamazzo. Sodano può dormire sonni tranquilli.
Massimiliano Fontana
Segretario provinciale PD