venerdì 6 luglio 2012

FONTANA: E' IL SISMA DELLA BASSA, NON DELL'EMILIA

COMUNICATO STAMPA (pubblicato il 6 luglio 2012)
Nella giornata di oggi una delegazione del Partito Democratico di Mantova ha incontrato a Bologna un coordinamento politico del PD sul terremoto. All’ordine del giorno della riunione, ricostruzione e modello organizzativo nell’area colpita dal terremoto. Della delegazione mantovana facevano parte il segretario provinciale Fontana, la vice presidente provinciale Giovanna Martelli, il consigliere regionale Giovanni Pavesi, i sindaci di Suzzara e di Pegonaga Wainer Melli e Dimitri Melli ed il responsabile provinciale enti locali del PD Vanni Marchetti. Dell’incontro sono informati anche i deputati Carra e Colaninno, in questi giorni impegnati alla Camera.
Fontana ha espresso la convinzione che i primi passi della ricostruzione debbano veder lavorare in sinergia i Commissari di Lombardia ed Emilia Romagna.
“Bisogna considerare che è avvenuto un solo sisma, il sisma “della Bassa”, non il sisma dell’Emilia, della Lombardia o del Veneto. Una forte interazione esiste da decenni tra queste regioni ed in particolare tra i paesi del modenese, dove molti mantovani lavorano, e i servizi commerciali e sanitari nel mantovano, di cui usufruiscono molti modenesi, colpiti dell’area colpita. Di questo bisogna tenere conto facendo una valutazione attenta delle risorse che tenga conto che i cittadini vivono quotidianamente superando i confini provinciali e regionali e che debbono trovare risposte che arrivino da entrambe le realtà.
Abbiamo chiesto che vi sia una maggiore interazione tra i Commissari regionali ed il governo. Sia perché crediamo che interventi ed iniziative dovrebbero essere programmati con una regia comune, sia per poter interloquire di questa impostazione anche con il governo, in particolar modo con i ministri dello  sviluppo economico, dell’ambiente e della cultura. Un esempio positivo da tenere presente, che nasce da un progetto di interrelazione sovra-regionale,  è quello che è stato attivato tra i sistemi bibliotecari di Mantova, Reggio Emilia e Modena, di cui è stato presentato un progetto comune. Sulla scorta questa impostazione occorre lavorare mettendo in rete comuni, province e regioni.
E’ necessario ripartire dai bisogni dei Comuni, i quali debbono essere il perno della ricostruzione. Per questo, a nostro avviso, il coordinamento deve essere tra Comuni e Province. Ad essi il Commissario regionale deve mettere a disposizione tutti gli strumenti che i decreti gli affidano, a partire dalla Cassa Speciale poiché questa consente di ovviare al grave tema del patto di stabilità da parte dei Comuni e delle Province. Durante l’incontro si sono toccate anche le questioni relative alla ricostruzione delle abitazioni, dello sviluppo economico, del patrimonio pubblico e monumentale”.      
Massimiliano Fontana
Segretario provinciale