Il nostro territorio è stato ferito e sta soffrendo. Le attività commerciali, turistiche, alberghiere, i musei, le imprese agricole e artigiane già messe a dura prova dalla crisi, sembrano in questi giorni bui non vedere nessuna luce. Ma è proprio questo il momento in cui bisogna stringere più che mai i denti, resistere e dopo lacrime e sangue, trovare la forza e lo slancio per reagire. Fino a pochi giorni fa, bastava girare per i vicoli della nostra città, per ascoltare i commenti dei visitatori di passaggio per capire che Mantova e la nostra provincia sono luoghi bellissimi, estremamente accoglienti, dotati di un fascino e di una suggestione speciali. Non ci manca proprio nulla: abbiamo arte, architettura, paesaggio, enogastronomia, agricoltura, manifatture d’eccellenza, il tutto concentrato in un territorio di ridottissime dimensioni. Proprio adesso, di fronte alle ferite subite, dobbiamo rilanciare il nostro patrimonio, valorizzare ciò che possediamo e impegnarci affinché tutto torni ad essere anche meglio di come era prima. Ora più che mai, dobbiamo credere nelle nostre capacità, nella nostra grande e inarrestabile voglia di fare e di ricostruire per ricominciare. Una speranza di crescita, sviluppo e di ritorno alla normalità, non possono prescindere dal ripristino dell’integrità del sistema museale cittadino e provinciale messo a dura prova dai recenti episodi sismici. I musei non sono inutili contenitori di “velleità culturali”, ma sono delle vere e proprie aziende che danno lavoro alle persone e lustro alla città. Non si può pensare a Mantova senza immaginare Mantegna, la Camera Picta, Palazzo Te o l’unicità di Palazzo della Ragione e della meravigliosa Torre dell’Orologio. Gli esempi potrebbero continuare all’infinito o quasi pensando ai tesori d’arte, pressoché sconosciuti ai più, che popolano la nostra provincia. Proprio per questo, è ora di rivalutare seriamente le potenzialità economiche offerte dal patrimonio storico-artistico mantovano e iniziare seriamente, una volta per tutte, a pianificare opere di restauro e valorizzazione che incrementino la crescita economica del territorio. Specialmente adesso, per sopravvivere ma soprattutto uscire vittoriosi da questa difficile situazione, dobbiamo credere in noi, nella ricchezza, nella bellezza, nelle potenzialità che il nostro territorio, anche se offeso, possiede. La nostra piccola ma orgogliosa provincia, può contare su risorse uniche che hanno in sé tutti gli elementi per creare le basi di un nuovo sviluppo sostenibile, giusto e duraturo. Investendo sui nostri gioielli artistici, sui musei e sulle bellezze che tutti ci invidiano, possiamo non solo farcela, ma soprattutto, alla faccia dei tagli e della crisi, trovare una nuova via di sviluppo e di crescita per il futuro.
Segretario Circolo PD Roverbella