LETTERA AL DIRETTORE DELLA GAZZETTA (pubblicata il 12 luglio 2012)
Ero presente all’incontro tra il Presidente Nazionale Anci Graziano Del Rio e i sindaci mantovani dei comuni colpiti dal terremoto e con piacere ho registrato che il Partito Democratico di Mantova ancora una volta si è dimostrato in sintonia con le esigenze dei territori. Mi riferisco in particolare alla proposta del presidente Delrio, accolta con un applauso dai sindaci, di chiedere al governatore dell’Emilia Errani e al governatore della Lombardia Formigoni di istituire un coordinamento interregionale attraverso il quale coordinare gli interventi in tutta l’area del terremoto. Giusto una settimana prima, lunedì 5 luglio, si era svolto a Bologna un incontro tra una delegazione mantovana del Partito Democratico e un gruppo di esponenti del PD referenti dell’area emiliana. In quella riunione avevamo chiesto che la prospettiva comune fosse quella di allinearci all’evidenza dei fatti, e cioè che il sisma è ‘uno’ ed è quello “della Bassa”.
Ero presente all’incontro tra il Presidente Nazionale Anci Graziano Del Rio e i sindaci mantovani dei comuni colpiti dal terremoto e con piacere ho registrato che il Partito Democratico di Mantova ancora una volta si è dimostrato in sintonia con le esigenze dei territori. Mi riferisco in particolare alla proposta del presidente Delrio, accolta con un applauso dai sindaci, di chiedere al governatore dell’Emilia Errani e al governatore della Lombardia Formigoni di istituire un coordinamento interregionale attraverso il quale coordinare gli interventi in tutta l’area del terremoto. Giusto una settimana prima, lunedì 5 luglio, si era svolto a Bologna un incontro tra una delegazione mantovana del Partito Democratico e un gruppo di esponenti del PD referenti dell’area emiliana. In quella riunione avevamo chiesto che la prospettiva comune fosse quella di allinearci all’evidenza dei fatti, e cioè che il sisma è ‘uno’ ed è quello “della Bassa”.
Abbiamo evidenziato che esiste storicamente una forte interazione tra queste regioni ed in particolare con i paesi del modenese e del reggiano dove molti mantovani lavorano, così come i servizi commerciali e sanitari del mantovano sono utilizzati da molti cittadini modenesi e reggiani dell’area colpita. Su queste basi abbiamo chiesto una maggiore interazione tra i Commissari regionali, e anche tra i commissari stessi ed il governo, invitando a programmare interventi ed iniziative con una regia comune. Abbiamo indicato, come esempio positivo, il progetto di interrelazione sovra-regionale attivato tra i sistemi bibliotecari di Mantova, Reggio Emilia e Modena. Un altro punto che abbiamo espresso con convinzione in più sedi istituzionali, oltre che al tavolo di Bologna, è la necessità di ripartire dai bisogni dei Comuni, i quali debbono essere il perno della ricostruzione. Anche qui ho registrato una grande sintonia con tutti i sindaci presenti all’incontro di Pieve. Per questo abbiamo particolarmente apprezzato la proposta del presidente Anci, che è arrivata a conclusione di un dibattito intenso e appassionato: su questo punto, quindi, credo non si possa più tornare indietro.
Il nostro partito si è mosso fin dalle prime ore dopo il terremoto e, senza particolari clamori, stiamo facendo la nostra parte sostenendo gli enti locali nelle loro richieste e necessità per avviare la ricostruzione, dopo aver messo a disposizione quanto concretamente potevamo per aiutare i cittadini durante la fase dell’emergenza. Il nostro impegno continua al fianco dei sindaci e dei cittadini, perché crediamo che questo sia il compito del fare politica: non gridare proclami ma esserci.
Massimiliano Fontana
Segretario provinciale