“Le prospettive dell’agricoltura e dell’agroalimentare: dalla ricostruzione dopo il terremoto alla Riforma della Pac”
DIBATTITO ALLA FESTA DEMOCRATICA PROVINCIALE
“Stiamo sostenendo l’ottimo lavoro della Provincia presso il Ministero per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La Regione però non ha colpevolmente incluso la misura 126, specifica per le calamità, per cui non è possibile chiedere il finanziamento all’Unione Europea. Ancora una volta, la Regione dimostra tutta l'inadeguatezza governare situazioni d'emergenza e su questo noi daremo battaglia, come pure per ottenere i fondi che compensino parte del valore perso dai consorzi Grana e Parmigiano per le forme danneggiate”. PD in prima linea a tutti i velli istituzionali per l’agricoltura, cuore dell’economia mantovana: questo l’impegno espresso dal deputato Marco Carra nell’introdurre il dibattito sul tema “Prospettive dell’agricoltura e dell’agroalimentare: dalla ricostruzione dopo il terremoto alla Riforma della Pac” svoltosi mercoledì a Suzzara nell’ambito della Festa Democratica provinciale. Tra gli argomenti affrontati dall’On. Carra, l’impegno per ottenere nuovi fondi per la ricostruzione dopo il terremoto, anche per la sicurezza idraulica: “per non rischiare di passare da terremotati ad alluvionati stiamo incalzando le istituzioni perché i soldi siano stanziati più rapidamente possibile.”
Dall’On. Angelo Zucchi, vicepresidente commissione Agricoltura della Camera, l’invito a compiere il salto di qualità. “L’agricoltura è parte integrante del Made in Italy ma ha bisogno di nuove strategie. invece spesso il dibattito sull’agricoltura è limitato e limitante. Alla politica spetta offrirle gli strumenti per fare un salto in avanti, ma anche l’agricoltura deve ripensare se stessa e arrivare a una nuova assunzione di responsabilità: la frammentazione che oggi caratterizza il settore indebolisce la contrattazione”. Difendere il reddito degli agricoltori, secondo Zucchi, è la vera sfida. “La riforma della Pac, ormai parte rilevante del reddito dell’agricoltore, deve calarsi nella realtà, essere commisurata ai bisogni e non ai fondi disponibili. Questa è una battaglia da fare. Anche la distribuzione dei contributi fatta per superfici coltivate è inadeguata, perché non tiene conto di molti fattori. Sono sfide che l’agricoltura deve raccogliere, sapendo di essere una risorsa fondamentale.
Zucchi ha risposto ai numerosi punti - dalle quote latte alla ricerca, dalla riforma della Pac ai temi della ricostruzione dopo il sisma - sollevati da alcuni dei numerosi rappresentanti del settore presenti alla serata. Tra questi il direttore del Grana Padano Stefano Berni, i presidenti provinciali di Confagricoltura Andrea Pagliari, e di Cia Luigi Panarelli, il vicepresidente di Coldiretti Primo Cortellazzi e Fabio Perini di Fedagri-Confcoop, i presidenti del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga Ada Giorgi e dell’Unione regionale delle Bonifiche Carlo Anselmi.
L’assessore provinciale Maurizio Castelli, dopo aver ricordato le cifre dei danni da terremoto (270 milioni di euro e mezzo milione di forme danneggiate pari a 1/3 della produzione provinciale) ha evidenziato che oltre al danno economico si pone il problema più a lungo respiro della continuità delle forniture. “IL sistema agricolo mantovano è esemplare e lo sosterremo tutti col massimo impegno” ha detto Castelli, evidenziando anch’egli la necessità dei lavori di manutenzione alle strutture dei consorzi di bonifica in vista delle piogge di novembre. Il problema , ha spiegato Ada Giorgi, è il rischio di esondazione dei canali del vicino consorzio emiliano che potrebbero riversare nell’area dell’Oltrepò i loro 50 metri cubi di acqua al secondo se al più presto non si provvederà al ripristino delle strutture danneggiate”.