“La situazione
dei collegamenti nell’Oglio Po è diventata
molto grave e il territorio rischia di rimanere isolato. Paghiamo la
storica carenza di programmazione della Regione Lombardia sulle infrastrutture
del Mantovano e, ora, è necessario che il Pirellone faccia di più e studi
soluzioni d’emergenza in accordo con il Governo”.
Antonella Forattini, Segretario Provinciale del
Partito Democratico, lancia l’allarme, dopo che la chiusura del ponte di Casalmaggiore, i problemi
della linea ferroviaria e l’ancora
incerto destino del completamento della Gronda
Nord stanno rendendo la zona dell’Oglio Po mantovano un’area fortemente
penalizzata.
“Su questa
partita il Governo c’è, come ha dimostrato l’attenzione del Ministro Delrio
sulla situazione del ponte di Casalmaggiore. Ma Regione Lombardia deve fare di
più per tutelare il territorio. A differenza dei nostri “vicini di casa”
emiliani, la Lombardia non ha mai
attivato una programmazione infrastrutturale seria, come dimostra la
questione imbarazzante dell’autostrada Mantova-Cremona, ferma da quasi
vent’anni. Oggi ne paghiamo le conseguenze.
Non è scaricando
le responsabilità o sbandierando gli esiti di un inutile referendum che si può
risolvere. Maroni non ha saputo dare un'idea di Regione. Difficile vedere
l'eccellenza lombarda pensando alle nostre infrastrutture, siano esse stradali
o ferroviarie”.
“Attendiamo, ora,
gli esiti dell’incontro di oggi al Ministero sul ponte di Casalmaggiore. Nel
frattempo, ho chiesto al ministro Delrio
di coinvolgere maggiormente nella partita gli amministratori mantovani, in
quanto il nostro territorio subisce gli stessi disagi di quello cremonese. Il
ponte, infatti, è un collegamento fondamentale tra Lombardia ed Emilia. E’,
poi, necessario che la Regione accolga la richiesta della Provincia di Mantova
per il finanziamento del terzo step della Gronda Nord, senza il quale la strada
è monca e pericolosa”.
Infine, c’è
l’annosa questione della linea ferroviaria che presenta molte carenze. Ricevo
quotidianamente segnalazioni di ritardi e vagoni stipati di pendolari che
viaggiano ammassati in condizioni impossibili”.