LE BUONE PRATICHE DI GOVERNO DEL PD MANTOVANO - DOCUMENTI DEL 3° SEMINARIO
Introduzione del segretario provinciale
Care Democratiche, Cari Democratici,
il nostro 3° Seminario programmatico provinciale si è intrecciato con un momento storico per il nostro Paese. Siamo infatti ad un incrocio stra-ordinario della vita pubblica del nostro Paese. Arrivano nelle nostre case le immagini di un governo nuovo, che si presenta con uno stile che pensavamo scomparso. Improntato cioè all'idea che il modo di vivere e di fare la politica non è (solo) schiamazzo, colpo ad effetto, luci e colori da discoteca. Persino i volti, come avete notato, non concedono nulla allo stile da "sempiterne belle", come canta Guccini. Inutile dirvi quanto senta mio questo accostarsi alla politica, ai partiti e alle istituzioni. Un governo del Presidente, al quale affidiamo il nostro sostegno senza un impegno diretto. Allo stesso tempo viviamo l'angoscia di una Nazione che, al di là delle parole di circostanza sui buoni fondamentali italiani, si è scoperta davvero in crisi. Viene in mente Dorian Gray...non vi pare?
Si, questo Paese ha bisogno di risvegliarsi e di chiamare a raccolta tutte le energie della propria Storia. E ciascuno deve fare la propria parte, anche nei territori. Abbiamo bisogno di tornare a pensare. Tornare ad essere curiosi del futuro, promuovendo innovazione e riforme mettendo finalmente al centro la Persona. I tanti movimenti di queste settimane nel Partito ci dicono che una nuova generazione c'è ed è in campo. Una nuova generazione, in molti casi la nostra generazione.
Ecco, concedetemi questa lettura delle cose. Alla mia generazione chiedo di non tormentarsi sull'idea di una sfida al vecchio, né di immaginare intimamente quei momenti come l'occasione per stabilire una possibile postazione di potere. Non faremmo nulla di diverso da quei "vecchi" che si intende contestare. Questa fase storica ci porta invece a dire che potremmo assistere ad una scomposizione del quadro culturale e, quindi, di quello politico così come lo abbiamo conosciuto. Allora la sfida, come si intuisce, è altra e alta. Concorrere, cioè, a formare su basi nuove questa nostra società, contribuire a riorganizzare quello che in essa si muove. Far vivere la Politica. Sono personalmente convinto che questo tempo sia quello della definitiva dissoluzione delle macerie del Muro che tanto hanno condizionato il nostro Paese, il più' esposto su quel versante nell'intera Europa. Ecco perché, se si ha coraggio e pensiero, la mia e nostra generazione può dire qualcosa in un momento cosi difficile.
Si, questo Paese ha bisogno di risvegliarsi e di chiamare a raccolta tutte le energie della propria Storia. E ciascuno deve fare la propria parte, anche nei territori. Abbiamo bisogno di tornare a pensare. Tornare ad essere curiosi del futuro, promuovendo innovazione e riforme mettendo finalmente al centro la Persona. I tanti movimenti di queste settimane nel Partito ci dicono che una nuova generazione c'è ed è in campo. Una nuova generazione, in molti casi la nostra generazione.
Ecco, concedetemi questa lettura delle cose. Alla mia generazione chiedo di non tormentarsi sull'idea di una sfida al vecchio, né di immaginare intimamente quei momenti come l'occasione per stabilire una possibile postazione di potere. Non faremmo nulla di diverso da quei "vecchi" che si intende contestare. Questa fase storica ci porta invece a dire che potremmo assistere ad una scomposizione del quadro culturale e, quindi, di quello politico così come lo abbiamo conosciuto. Allora la sfida, come si intuisce, è altra e alta. Concorrere, cioè, a formare su basi nuove questa nostra società, contribuire a riorganizzare quello che in essa si muove. Far vivere la Politica. Sono personalmente convinto che questo tempo sia quello della definitiva dissoluzione delle macerie del Muro che tanto hanno condizionato il nostro Paese, il più' esposto su quel versante nell'intera Europa. Ecco perché, se si ha coraggio e pensiero, la mia e nostra generazione può dire qualcosa in un momento cosi difficile.
Dopo la lunga fase elettorale di questi anni, pur non mancando appuntamenti elettorale significativi, inizia un tempo nuovo anche per il PD mantovano, rinnovando il nostro impegno in termini di partecipazione, idee, persone. Grazie per l'impegno e la passione che voi tutti ci mettete. Buon lavoro a ciascuno di voi!
Massimiliano Fontana