Intervento di Massimiliano Fontana Segretario provinciale PD
Non qualche settimana ma ormai sette mesi di crisi ininterrotta consumano questo centrodestra che, nel bene della città non trova motivi sufficienti per superare i propri egoismi. E' dalla sconfitta alle elezioni provinciali, con un risultato chiaro a Mantova, che il sindaco si barcamena tra i mal di pancia degli alleati, costretto dopo appena un anno dalle elezioni a un rimpasto in giunta. Alla fine di luglio la maggioranza aveva approvato un documento con cui rinnovava l’impegno con gli elettori. Un impegno senza valore come dimostrano i fatti. I pretesti non sono nemmeno più importanti in questa crisi che è tutta politica: mancano le idee e manca il rapporto con la città, con il suo sentire più' profondo.
Un centrodestra che da mesi si riproduce sulla base di continui ricatti politici, passando da Benedini alla Lega, con le camicie verdi che alla faccia di slogan e proclami contro i poltronai, bloccano l’amministrazione della città proprio per una questione di poltrone . E oltre al danno, anche la beffa: infatti, assessori e consiglieri leghisti che non si presentano in consiglio e in giunta percepiscono comunque l'indennità'. Quindi i cittadini, oltre a non vedere risolti i propri problemi, devono anche continuare a sborsare soldi per coloro che tengono la città in stallo.
Non qualche settimana ma ormai sette mesi di crisi ininterrotta consumano questo centrodestra che, nel bene della città non trova motivi sufficienti per superare i propri egoismi. E' dalla sconfitta alle elezioni provinciali, con un risultato chiaro a Mantova, che il sindaco si barcamena tra i mal di pancia degli alleati, costretto dopo appena un anno dalle elezioni a un rimpasto in giunta. Alla fine di luglio la maggioranza aveva approvato un documento con cui rinnovava l’impegno con gli elettori. Un impegno senza valore come dimostrano i fatti. I pretesti non sono nemmeno più importanti in questa crisi che è tutta politica: mancano le idee e manca il rapporto con la città, con il suo sentire più' profondo.
Un centrodestra che da mesi si riproduce sulla base di continui ricatti politici, passando da Benedini alla Lega, con le camicie verdi che alla faccia di slogan e proclami contro i poltronai, bloccano l’amministrazione della città proprio per una questione di poltrone . E oltre al danno, anche la beffa: infatti, assessori e consiglieri leghisti che non si presentano in consiglio e in giunta percepiscono comunque l'indennità'. Quindi i cittadini, oltre a non vedere risolti i propri problemi, devono anche continuare a sborsare soldi per coloro che tengono la città in stallo.
E' a questo modo di gestire la cosa pubblica, di relazionarsi con la città, all'assenza di progetti e idee che impediscono a Mantova di continuare a crescere equamente, che ci opponiamo. Un contrasto motivato dunque dalla politica e nella politica. Sulla base di questi convincimenti e al rispetto che portiamo per le istituzioni chiediamo risposte alla lega e alla destra cittadina anche sul funzionamento del consiglio comunale. Cosa c’entra infatti tutto questo con il dirsi moderati? E' arrivato il momento che Sodano faccia come Berlusconi: si dimetta. Ogni giorno in più di non governo non farà che peggiorare le cose. Non sono, infatti, possibili, né auspicabili, soluzioni di emergenza di fronte a forze politiche concentrate su molte questioni, tranne quelle per cui si è chiamati a governare oggi. Al centrosinistra e a tutte le forze responsabili che vivono la città, diciamo invece che noi siam pronti. Siamo pronti al confronto nel merito. Vogliamo dialogare e costruire partendo dalle proposte perché molte cose son da fare e altre da superare. Credo, a ragione, che sia già maturo il tempo per condividere un'idea moderna di città fondata, come da tempo sosteniamo, sulla persona. Il centrosinistra non è, infatti, riconoscibile se non parte da qui, tema centrale in particolare in questo momento di crisi. E la politica che agisce per la Persona è anche capace di ricostruire relazioni, allargare lo sguardo e coinvolgere, attorno a idee e valori, un vasto campo di soggetti, non solo politici, per il bene di Mantova. Sono convinto si possa partire da qui. E sono convinto che dal Partito Democratico verrà un contributo forte e di prospettiva. Dal lavoro in consiglio comunale a un’estensione naturale nella città è possibile dare voce a una comunità che è certamente cambiata nel corso di questi anni. Da tempo sosteniamo che molto di nuovo si è messo in moto, oltre la politica e i partiti. Personalmente credo sia un bene. I Partiti oggi si collocano accanto ai mondi vitali di ciascuna comunità con le proprie responsabilità, richiamati a una maggiore sobrietà nel fare e nel dire. "Quando il vecchio non può più', e il nuovo non può ancora, inizia l'avventura reazionaria." E' una nota affermazione di Antonio Gramsci. In sorte c’e' toccato molto meno, cioè quella che è stata definita "la crisi della poltrona". Ecco perché la possibilità e la responsabilità di costruire una stagione nuova ci viene incontro. Possiamo coglierla positivamente se ci metteremo, in molti, al lavoro con questo spirito e con questo obiettivo.
Massimiliano Fontana - Segretario provinciale PD